Festa dell’Amicizia 5 Giugno 2024
- Pubblicato in Servizio disinteressato
“Ama tutti, Servi tutti” Un’opportunità da vivere
“Ama tutti, Servi tutti” Un’opportunità da vivere
Dopo alluvione avvenuta in Romagna, nell’Italia centrale a maggio 2023, che ha distrutto case, persone ed ettari di terreno agricolo, tutti eravamo affranti per quello che ci mostravano i telegiornali e i nostri cuori seguivano, palpitando, il Centro Sathya Sai di Faenza e le sue attività volte a dar sollievo alla comunità alluvionata.
All’improvviso, un flash!...
Un team di cinque professionisti medici della SSSIO Organizzazione Internazionale Sathya Sai: due gastroenterologi, un pediatra, due medici internisti e tre volontari, si è recato in Nigeria dal Botswana, Kenya, Nuova Zelanda, gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti. Il loro obiettivo era fornire assistenza medica della massima qualità con amore e compassione ai bisognosi attraverso due campi medici in Nigeria e Benin. A loro si sono uniti volontari entusiasti e alcuni operatori sanitari di Lagos.
Faenza è una città italiana di 59.000 abitanti situata in provincia di Ravenna.
Nel 1988, è stato fondato, a Faenza, il “Centro Sri Sathya Sai Baba”.
Dall’8 marzo 1998, il Centro fornisce un servizio domenicale di mensa, gratuito, a persone bisognose del territorio. Il servizio, che per la sua gestione coinvolge oltre 60 volontari è totalmente finanziato dai volontari stessi, e serve mediamente dalle 60 alle 80 persone ogni domenica.
Inoltre, in occasione del Natale e della Pasqua viene fornito un servizio con un menu particolarmente curato.
Dal 2012, intercettando le necessità delle famiglie di alcune tra le persone che frequentano la mensa, il Centro cura la consegna di pacchi alimentari e di vestiario.
La conoscenza delle mamme che vengono a ritirare i pacchi spesa, molto spesso extracomunitarie, ha posto in evidenza bisogni di integrazione sociale e di supporto, soprattutto per i figli in età scolastica, quindi, dal 2014 vengono organizzati alcuni incontri a carattere socializzante per favorire il confronto e lo scambio fra bambini e adulti/genitori appartenenti a diverse etnie.
Il servizio mensa non si è mai interrotto neppure nel periodo di pandemia, ma dal servizio ai tavoli si è passati alla consegna di cibo da asporto, e, come riconoscimento della qualità del servizio prestato alla comunità, in occasione del venticinquesimo anno di attività, un giornale locale, SETTESERE, ha pubblicato un’intera pagina con la storia della mensa. Link giornale locale Settesere
Faenza è stata una delle città della Romagna più colpite dall’alluvione del maggio 2023 e anche nei periodi più difficili, quando era un problema anche solo muoversi in strada, la mensa è stata in grado di fornire dei pasti caldi ai volontari che rimuovevano acqua e fango.
Certamente, il servizio mensa, fornito con continuità per tanti anni, è stato una occasione di crescita e trasformazione per tutte le persone che lo hanno curato, ma un grande esempio di quello che l’amore in azione può generare negli altri è la testimonianza che, non molto tempo fa, ha ricevuto la Presidente del Centro:
“All’inizio dell’estate 2022 è venuto in mensa un’ospite (ben conosciuto perché da 20 anni consumava i pasti da noi cucinati) di circa 40 anni, vestito in modo dignitoso, il quale ha voluto confidare a me e a mio marito alcuni aspetti importanti della propria vita e del significato che aveva assunto la sua frequentazione della mensa stessa, significato che non aveva mai avuto il coraggio di esprimere fino a quel momento.
Era stato tossicodipendente fino a pochi anni prima, e così anche sua moglie. Avevano vissuto dolorosamente tutte le fasi traumatiche e di rifiuto che sono costretti a subire, purtroppo, gli emarginati. Da noi, invece, si era sentito accolto, forse ancor di più che in altre realtà, sia pubbliche che private.
La figura di Sathya Sai e della mensa progettata e voluta da Lui, gli avevano offerto un’impressione di umanità e di amore più fresco, più vero e credibile.
L’abbiamo percepito molto sincero e desideroso di comunicarci la sua gratitudine condividendo la testimonianza che segue, che ci ha sorpresi e resi felici.
L’esempio del nostro servizio lo aveva fatto riflettere molto, e, alla fine, lo aveva spinto a chiedersi cosa potesse fare lui in prima persona, lui “l’ex drogato”, per restituire all’umanità quello che aveva ricevuto da Sathya Sai attraverso noi volontari della mensa Sai.
La risposta che aveva dato a se stesso è stata: “Anche io posso offrire il mio lavoro per aiutare chi ha bisogno come e più di me”. Da un po' di tempo, quindi, si era reso disponibile a fare servizio preparando dei pacchi alimentari per una nota associazione locale.
Mentre raccontava questo aveva le lacrime agli occhi e se non ci fosse stato il condizionamento del COVID, ci saremmo sicuramente abbracciati”.
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Ultimamente abbiamo visto in televisione molti Enti chiedere sostegno economico per i profughi ucraini, per gli ospedali da campo, per sospendere operazioni commerciali che danneggiano Madre Natura. Forse ci siamo chiesti se esista qualcosa di analogo a livello locale che soccorra i nostri vicini o persone care che vediamo in difficoltà. La risposta è affermativa: una pioggia di micro interventi percorre la nostra penisola ed i punti nevralgici che la sostengono sono i Centri Sathya Sai. In essi si presenta un’ampia panoramica di interventi.
Il conflitto in corso in Ucraina ha causato molte sofferenze. Quando è iniziato, nel marzo del 2022, i membri dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSSIO) del Nordeuropa (Zona 7), con il sostegno dei membri della SSSIO di tutto il mondo, hanno offerto amorevole assistenza e soccorso umanitario ai rifugiati.
La prima attività di servizio svolta dai volontari del Centro Sathya Sai di Udine risale al 1995 con la raccolta di vestiario destinato ai profughi di guerra nell’area di Sarajevo.
Nel 1996, i volontari si impegnarono a portare il pranzo ai bisognosi di una circoscrizione di Udine, avvalendosi dell’aiuto dell’Associazione IUDINSI.
Nello stesso anno, furono seguite alcune famiglie bisognose, alle quali furono dedicate attenzioni fornendo loro cibo, vestiario e prime necessità.
L'ala Giovani Adulti dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai ha organizzato tre programmi di servizi di pulizia lo scorso anno 2021, come parte dell'iniziativa di protezione ambientale "Serve the Planet". Amando la nostra Terra come casa, i giovani volontari Sai hanno raccolto assiduamente ogni tipo di rifiuto, come sacchetti e bottiglie di plastica, pannelli di polistirolo, lattine di alluminio, bottiglie di vetro e altri detriti.
Attività di servizio della SSSIO
L’Organizzazione internazionale “Sri Sathya Sai International Organization SSSIO” svolge attività di servizio disinteressato in tutto il mondo. Le principali attività nel corso del 2021 sono state le seguenti:
Nel 2020, la scarsità di cibo in Africa ha raggiunto uno stato criticamente inquietante. La pandemia, dovuta al Covid-19, ha fermato l’economia e le infrastrutture del continente e ha contribuito a una grave catastrofe a livello continentale con conseguente grave carenza di cibo.
In uno sforzo gigantesco, i Paesi dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai (SSSIO) in Africa hanno lanciato una massiccia risposta umanitaria per nutrire le persone in 12 Paesi, nota come HElp Africa Relief ("HEAR").
Raccontiamo in queste righe l’esperienza di un servizio svolto dai volontari del Gruppo Sathya Sai Milano E, quello di portare un po’ di the caldo, cibo e coperte a chi passa la notte in strada d’inverno durante l’emergenza freddo. Proprio grazie all’esperienza passata, dove a volte abbiamo avuto qualche difficoltà nel farci accettare da alcuni “utenti”, abbiamo deciso, come dire, una strategia diversa basata sul valore della relazione e sulla continuità d’intervento.
Aiuto umanitario realizzato dall'Organizzazione Internazionale Sathya Sai (SSIO)
In tutto il mondo, centinaia di migliaia di persone sono colpite, ogni anno, da calamità naturali. La natura colpisce il cuore dell'umanità in un modo spesso inaspettato, lasciando dietro di sé una fascia di distruzione di vite, proprietà e civiltà. Disastri naturali, come terremoti, inondazioni, tsunami, uragani, carestie, tornado e incendi hanno causato devastazioni che invitano l'umanità a rispondere con cooperazione, generosità, compassione, generosità e sforzi incessanti per portare pace e normalità in mezzo a caos e distruzione.
Il Centro di Udine dell’Organizzazione Sathya Sai, nonostante il lockdown per l’epidemia del Corona virus, ha continuato il suo servizio di distribuzione mensile di alimentari alle famiglie disagiate.
Da più di 10 anni i volontari della SSSIO si occupano gratuitamente di progetti altruistici.
I volontari del “Progetto Sollievo” periodicamente trascorrono un giorno con ragazzi e adulti portatori di handicap. Passano con loro momenti divertenti e spensierati sulle sponde del Lago Maggiore o in altre strutture accessibili in modo che le famiglie, che rimangono a casa, possano godersi un periodo di relax... di sollievo, appunto.
Inoltre, ogni terza domenica del mese sono svolti a Bulgarograsso (CO) incontri educativi sui Valori Umani per bambini, ragazzi e genitori.
I tappi di plastica e di sughero possono contribuire alle spese vive di questi progetti.
Raccogli i tappi, consegnali ai nostri volontari oppure chiama il Responsabile: noi li valorizzeremo per sostenere questi progetti.
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tendere una mano
Un’altra attività del Centro Sathya Sai di Faenza, dove ogni domenica dall’8 Marzo 1996 a mezzogiorno serve in media 65 pasti, senza contare quelli dati in asporto, è quella di confezionare pacchi alimentari per famiglie disagiate due volte l’anno. I servizi sociali del Comune di Faenza hanno accolto con vivo interesse questo progetto perché risponde alla precisa necessità di distribuire cibo sia ai cittadini extra comunitari sia ad alcuni residenti di fascia sociale povera.
È tempo di agire
Nella mattinata di domenica 24 marzo 2019, diciannove volontari dei Centri e Gruppi del Triveneto aderenti all’Organizzazione Sathya Sai Italia hanno partecipato alla pulizia di un tratto delle rive del fiume Sile quale contributo, ai progetti Serve the Planet - Go Green.
Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018, come ogni anno, abbiamo festeggiato presso la struttura Mother Sai, sita in Varallo Pombia (NO) la Festa di Primavera. Queste due giornate sono inserite in un progetto sociale più ampio denominato “Progetto Sollievo” nato undici anni fa per offrire alle persone disabili e ai loro parenti alcune ore di gioia e di spensieratezza nella splendida cornice di questa struttura, immersa nella natura. Col tempo, questa festa, è diventata un appuntamento importante non solo per le famiglie e gli ospiti delle case di riposo ma, anche, per molti volontari che si sono cimentati in cucina, nella preparazione di prelibati piatti, e sul palco del teatro per intrattenere gli ospiti.
Durante il servizio che i volontari dell’Organizzazione Sathya Sai svolgono da tanti anni nell’Istituto per anziani Carlo Alberto di Torino alcuni ospiti avevano manifestato il desiderio, un vero e proprio “sogno” di poter passare alcune ore al mare. Alcuni di loro nati nel Sud Italia, non facevano altro che parlarne continuamente di quanto avrebbe fatto loro piacere rivedere, non i posti natii, ma almeno riassaporare la vista del mare, degli scogli, dei pescatori che ritornato a riva dopo una notte di pesca, del profumo di iodio.
L’Associazione “Amici di Paolo Favale”, fondata ventiquattro anni fa da Paolo Favale fornisce ogni giorno una colazione calda ai senzatetto di Verona, e in occasione della S. Pasqua anche un pranzo decisamente di ottimo livello in collaborazione coi volontari dell’Organizzazione Sathya Sai.
Amore agli anziani del Carlo Alberto Torino
Ho iniziato il mio servizio una decina di anni fa rispondendo alla richiesta di collaborazione dei volontari già presenti nella struttura, che all’epoca e sino a 2 anni fa, era composta di 2 istituti con denominazioni diverse: Maria Bricca e Carlo Alberto.
Mother Sai è la sede dell’Organizzazione Sathya Sai d’Italia dotata di ampio salone, mensa, uffici e camere da letto per soggiornare sita a Varallo Pombia (No). Da diversi anni ospita attività di servizio gratuite nei confronti di disabili, che sono i Very Important People (VIP) della nostra società. Tra le diverse attività di servizio, ne esiste una, denominata “Progetto Sollievo”, che quest’anno ha compiuto 10 anni. Segue un (breve) racconto di esperienze di alcuni volontari che hanno partecipato. Complessivamente, in questi 10 anni, i volontari coinvolti sono stati centinaia e tutti hanno avuto la possibilità di donare e ricevere amore attraverso quest’attività di servizio altruistico.
Che cos’è il servizio?
Tra le tante definizioni di servizio troviamo:
Dedizione a nobili scopi e valori, attività disinteressata e favore di un ente o di una categoria di persone.[1]
Definizione di dedizione:
Dedicarsi interamente e con spirito di sacrificio a una persona, a una attività, a un ideale.[2]
Sabato 26 novembre 2016, i Centri/Gruppi Sathya Sai della Lombardia hanno partecipato a un Servizio comune: una festicciola presso l’associazione Casa Suraya, che opera in aiuto ai migranti a Milano, con l’obiettivo di portare un piccolo contributo in tema di accoglienza ai profughi che scappano da guerre e privazioni.
SAI MENSA, si chiama così la mensa vegetariana Sai, progetto nato presso il Centro Sathya Sai di Faenza l’8 Marzo 1996.