Servizio a Faenza
Tendere una mano
Un’altra attività del Centro Sathya Sai di Faenza, dove ogni domenica dall’8 Marzo 1996 a mezzogiorno serve in media 65 pasti, senza contare quelli dati in asporto, è quella di confezionare pacchi alimentari per famiglie disagiate due volte l’anno. I servizi sociali del Comune di Faenza hanno accolto con vivo interesse questo progetto perché risponde alla precisa necessità di distribuire cibo sia ai cittadini extra comunitari sia ad alcuni residenti di fascia sociale povera.
Il pomeriggio del 19 ottobre 2019 è stato pensato per i bimbi delle famiglie in difficoltà con un’attenzione al coinvolgimento anche delle mamme che li accompagnavano.
Alle 16.00, all’apertura, solo un paio di famiglie erano salite dalle scale del Centro e, accolte dai volontari, avevano iniziato la ghiotta merenda preparata con amore intorno al tavolo, ma alla fine sono arrivati 14 bimbi e 7 adulti, oltre a noi volontari.
Quindi secondo uno schema ben collaudato dopo la merenda e un giro di veloci autopresentazioni ci siamo divisi in due gruppi: i bimbi da una parte, le mamma al piano superiore.
Per i bimbi c’è stata la proiezione di un video sui pericoli che una piccola tartaruga può incontrare a causa dell’inquinamento. Sono seguite poi domande sul tema per coinvolgerli sull’argomento. Successivamente i bambini sono stati coinvolti nel canto di una canzoncina e nella creazione di piccole maracas personalizzate.
Nel frattempo dal piano superiore si sentivano le mamme cantare i loro canti popolari. Alcune di loro hanno interagito sempre meglio, tanto che alla fine, tutte hanno voluto lasciare un loro recapito per essere richiamate e coinvolte anche la prossima volta.
Alla fine di questi incontri, ci rendiamo conto di quanto ci faccia bene questa attività. Non capiremo mai abbastanza l’opportunità di apertura del cuore che ci viene donata finché non guarderemo negli occhi i nostri fratelli sfortunati a nascere in una parte del mondo con maggiori difficoltà, e riconoscere nei loro giovani occhi il nostro stesso sguardo bisognoso delle medesime amorevoli attenzioni.
La redazione