Casa Suraya

Sabato 26 novembre 2016, i Centri/Gruppi Sathya Sai della Lombardia hanno partecipato a un Servizio comune: una festicciola presso l’associazione Casa Suraya, che opera in aiuto ai migranti a Milano, con l’obiettivo di portare un piccolo contributo in tema di accoglienza ai profughi che scappano da guerre e privazioni.

Qui, all’interno della struttura, vengono ospitate a rotazione un centinaio di persone, per lo più giovani madri con bambini, spesso in transito per altre destinazioni europee disposte ad accogliere la richiesta del tanto agognato visto.

Siamo accolti dal responsabile della struttura che ci dà il benvenuto: intorno, donne africane, egiziane, eritree, siriane fanno corona. Ma ci accolgono anche tanti bambini dai sorrisi e dagli occhioni luminosi che si stringono intorno a noi chiedendoci subito un abbraccio che non gli abbiamo fatto certo mancare. I bambini sono i più eccitati perché hanno capito che qualcosa “bolle in pentola” e giocano tra loro rincorrendosi per i lunghi corridoi; qualche bimbo è ancora attaccato al seno della mamma, perché ci sono “nuovi nati” che poi alcune volontarie Sathya Sai prenderanno amorevolmente in braccio per cullarli un po’.

Ci dividiamo in due gruppi. I “vivandieri” iniziano a sistemare i tavoli e a disporre le belle tovaglie colorate sulle quali sarà posato il cibo: panini con nutella o marmellata, spiedini di frutti freschi, kiwi gialli (quelli preferiti dai bambini), merendine, focaccine, bibite di vario tipo e tanto altro ancora… Le educatrici Sathya Sai intanto iniziano a sistemare una stanza che sarebbe poi diventata il luogo per le attività educative/creative. I bimbi, appena visti i primi palloncini, corrono cercando di acchiapparne qualcuno già gonfiato; poi è stato semplice coinvolgerli in alcuni giochi e lavoretti…
Un rullo di tamburi, su cui presto batteranno manine di tutti i colori, dà inizio alla festa.

Le educatrici distribuiscono ai bambini alcune cartoline con stampato un fiore, “il fiore delle buone maniere”, così detto perché su ogni petalo è scritta una parola gentile. Lo stesso fiore in gigantografia è stato disegnato ed appeso alla parete dove, per ogni parola in italiano, è stata fatta la traduzione in inglese, arabo ed eritreo, grazie anche all’aiuto di due giovani ospiti: è stato stupendo ed emozionante vedere questi 30 bambini all’opera.

Dopo aver colorato ognuno il proprio fiore, è giunta l’ora della merenda… I bimbi non vogliono limitarsi a guardare e vogliono lavorare; allora vengono reclutati a tagliare kiwi con le posate di plastica, anche se loro preferirebbero il coltello. Il clima è di armonia, tutti si danno da fare.

Stare vicino a questa gente allarga il cuore e aiuta a capire l’unità nella diversità. Intanto, mentre qualcuno gioca in cortile a pallone con i piccoli ospiti più scatenati, alcuni volontari cercano di montare il barbecue per arrostire le caldarroste, che alla fine saranno davvero tra le cose più apprezzate.
La merenda insieme a tutte le mamme presenti è stato un momento molto gradito dalle famiglie che hanno potuto assaggiare diversi tipi di dolci e bere una bibita in nostra compagnia. La festa è continuata anche dopo. I bambini sono stati chiamati a disegnare la propria mano su un foglio colorato e, dopo aver scritto il proprio nome, il disegno è stato incollato come se fosse una foglia su un albero di cartoncino appeso alla parete. L’albero rappresentava l’unità di tutti I presenti collegati ad una sola radice e nutriti dalla stessa linfa d’Amore.

E per finire I bambini sono stati suddivisi in due squadre per giocare a Memory. I bimbi erano felici per questo pomeriggio diverso. Abbiamo volute lasciare un piccolo peluche e ai più grandi una busta con alcune penne colorate, quaderni e qualche dolcetto.
Alla fine della festa, al termine di questo pomeriggio diverso dal solito, sui tavoli è rimasto veramente poco: qui tutti apprezzano il cibo come qualcosa di prezioso, come l’amicizia. Ci siamo amorevolmente salutati augurando a questi piccoli e alle loro mamme tanta gioia futura. Ci hanno chiesto “quando tornate?”… speriamo presto!

Liliana Pastore Referente Attività Servizio Lombardia

Redazione

Progetto Sai Vivere

Sito web: www.saivivere.it