LA VITA in Bianco e in Grigio
Pensa bene, parla bene, agisci bene. 1
Forse non esiste un solo modo per vivere la nostra esistenza ed essere felici.
Evidentemente la diversità, nel mondo umano, come in quello animale, è la base fondamentale del fatto che la via alla felicità è diversa per ognuno.
Abbiamo tutti esperienze di persone, con le quali trattiamo frequentemente, non solo nella cerchia familiare, ma anche in quella amicale e lavorativa, che si trovano ingarbugliate in situazioni difficili, non sempre per un avverso destino, ma piuttosto per avere atteggiamenti a volte superficiali o incuranti nei rapporti sociali o anche per non riuscire a pensare al modo migliore per risolvere una situazione poco chiara.
Nessuno ha tra le mani una magica bacchetta per una esistenza soddisfacente, è ovvio. Dispiaceri familiari, fallimenti o difficoltà finanziarie sono aspetti dell’esistenza umana comuni, in ogni tempo e in ogni epoca, come sappiamo.
La contrarietà o l’opposizione è frequente in ogni ambito: il modo di affrontarle può essere vincente o perdente, positivo o negativo. Qui sta la differenza tra una esistenza con un basso livello di frustrazioni oppure… molto grigia.
Un approccio di tipo positivo alle situazioni e alle persone con le quali abbiamo contatti frequenti o assidui, come nel matrimonio, per esempio, o sul luogo di lavoro, oppure nelle amicizie, può fare la differenza come tra il bianco e il grigio.
Non è indifferente, per una vita soddisfacente, nascere in un paese del nord del mondo, con legislazione sociale positiva e democratica o nascere in un paese sottosviluppato, per un’iniqua divisione delle risorse e con minori possibilità di sviluppo culturale e tecnologico.
L’umanità, anche in condizioni poco favorevoli, riesce a realizzarsi con intelligenza, costanza e disciplina morale, superando grandi limiti.
Lo dimostrano opere straordinarie di grandi geni artistici come Leonardo, Dante, Ariosto, Leopardi per es. per motivi diversi, avevano dovuto superare incomprensioni, natali non favorevoli, vicende di opposizioni politiche o condizioni di salute.
Un perseguitato per credenza religiosa fu Baruch Spinoza, per citare un caso di avversione anche filosofica, perché affermava che Dio o la Natura sono la stessa entità.
In breve, si potrebbe dire che una vita, non esente da situazioni problematiche, può avere dei toni di bianco per un atteggiamento costruttivo o ottimistico, come spesso affermiamo, derivanti da un buon carattere coerente orientato a vedere il lato migliore delle persone, ad esprimersi con rispetto ed empatia: una fattispecie della tolleranza e dell’amore per il prossimo, a controllare le proprie emozioni negative, che danneggiano innanzitutto l’emittente, cioè chi le prova, le custodisce e non riesce a superarle.
Non riuscire a controllare il risentimento per il male ricevuto, essere sempre in lotta con il prossimo è un veleno, che causa anche un declino dello stato di salute, secondo studi di medicina e psichiatria recenti.
Conoscere e accettare con umiltà i propri difetti, ci rende più comprensivi e tolleranti verso gli altri.
Il dialogo con noi stessi, rivolto al grigio, per non dire al nero, condiziona la nostra vita in senso pessimistico e non ci consente di vivere il bianco, cioè la luce interiore, di cui tutti sono dotati.
L’autostima e la fiducia in sé sono la base per ricordare che l’altro è come me, dotato della mia stessa identità umana: una scintilla del Divino.
Se continui a ripetere che le cose andranno male, hai buone probabilità d’essere profeta. 2
Ester Campoli
Prof.ssa Filosofia ed Educatrice ai Valori Umani
1 Sathya Sai
2 Isaac Singer