La cottura dei cibi
In teoria la miglior cottura sarebbe la non cottura. Chiaro che non è possibile in tutti i casi, ma per esempio noi abbiamo i semi. I semi contengono aminoacidi, proteine, sali minerali, omega 3, grassi sani; di per sé la potenzialità della pianta, del frutto, di tutto quindi sono l’alimento in natura più pregiato che ci possa essere. Quando questi semi non sono facilmente commestibili perché i semi lino, semi di zucca si mangiano facilmente ma se parliamo non solo dei semi dei legumi e il legume stesso, non è facile però abbiamo poi tutta la germogliazione.
Quindi teniamo conto che semi e germogli dovrebbero far parte di un’alimentazione sana, conditi con olio crudo di alta qualità, magari un mix di oli è un’alimentazione veramente da super food, sana che da longevità, anche i carpacci quando possiamo. Evidente subito dopo viene l'essiccazione, cioè alcuni cibi possono essere cotti a bassa temperatura 30 40 50 ° a lungo tempo per essicare senza perdere la vitamina C e le vitamine più importanti. Poi abbiamo la cottura al vapore, l'ho messo in ordine di pregio, la cottura al vapore indubbiamente va molto bene anche per quelle verdure in cui estratto acquoso diciamo può contenere sostanze che possono fare gonfiare la pancia. Quindi faccio ad esempio: nella bollitura gli spinaci devono essere poi strizzati molto bene perché in questo brodo che rimane abbiamo dell’acido fitico, cioè dei fitati che poi non solo fanno gonfiare, ma che riducono l’assorbimento anche di calcio, di ferro cioè di metalli importanti. Quindi gli spinaci fanno molto bene però devono essere strizzati, invece altri vegetali possono essere tranquillamente messi nel minestrone e cedono i loro preziosi sali minerali.
Quindi vapore, bollitura va bene, poi abbiamo come cottura il soffritto purtroppo è tanto buono, piace tanto però non fa così bene perché altera la qualità dell’olio, poi bruciacchia le cose, per cui uno lo può anche fare con l’acqua, ma allora diventa una specie di stufato e allora lo stufato fa molto bene: quindi pochissimo olio, la cottura ideale sarebbe acqua con spezie, magari il miso che può sostituire il brodo vegetale questo fermentato giapponese più ricco di proteine, aminoacidi. Quindi acqua, miso, spezie e facciamo in modo che non si bruciacchi il cibo, poi condiamo, lo stufiamo con il coperchio, poi lo portiamo in tavola e lo condiamo con olio crudo. La cosa peggiore invece è il fritto perché un piatto salutare se lo friggiamo in olio di scarsa qualità che va ad alta temperatura roviniamo tutto quanto, ci prendiamo le tossine dell’olio e via dicendo quindi fritti, poi soprattutto in birrerie e ristoranti che non cambiano frequentemente l’olio, sono addirittura tossici, hanno anche delle diossine, lo dobbiamo dire perché è una verità scientifica.
Per quello che riguarda le padelle, l’acciaio inox va bene perché non cede sostanze, il coccio di una volta va benissimo anche se un po’ impegnativo, vanno bene anche le ceramiche di buona qualità così come rame e pietra, forno a bassa temperatura e invece ci sono tante pentole d’alluminio, ma l’alluminio è tossico per il sistema nervoso, sarebbe meglio non utilizzarlo, così come tutte le pentole che perdono le vernici e ovviamente anche i forni a microonde che si devono utilizzare il meno possibile, quando uno ha fretta ma è meglio scaldare sempre in maniera naturale.
Quando a casa qualcuno si prepara la carne alla griglia tendenzialmente si crea poi quel nero della carne bruciacchiata che è cancerogeno. Possiamo evitare questa cosa magari con qualche spezia, fare un lettino, il consiglio per chi ama la carne o anche il pesce, tutte le proteine animali è quello di mettere un tappeto sotto per esempio 5, 6 foglie di alloro, fare un tappeto che evita alla carne di bruciacchiarsi, la insaporiscono oppure sulla griglia possiamo mettere rosmarino, anche due foglie grandi di insalata in padella, metto la carne sopra in modo da non da non bruciacchiarla anche se ripeto la scelta vegetariana per me sempre la migliore.
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=heayRkGSHAM
Dott. Luigi Torchio
Specialista in medicina dello sport, studioso di medicina naturale, nutrizionista vegetariano e vegano.