Il valore della Verità a volo d’uccello
Chi mente a se stesso e presta ascolto alle proprie menzogne, arriva al punto di non distinguere più la verità, né in se stesso, né intorno a sé. [1]
Quando ci si rivolge ai più piccoli per parlargli di un valore così essenziale come la verità, solitamente si comincia dalla bugia, spiegando che mentire fa male a se stessi e agli altri. Ciò sensibilizza il bambino che impara a cogliere l’importanza di virtù come onestà e sincerità, nonché a comprendere il ruolo della propria coscienza, tratti caratteriali che, insieme ad altri, contraddistinguono il valore in questione.
La storia di Pinocchio, un classico della letteratura infantile che stimola lo sviluppo del senso della morale nel fanciullo, ci propone la figura simbolo del grillo parlante. Questo amico particolare, in grado di consigliare ma anche di ammonire, rappresenta una metafora del dialogo che si può innescare con l’innata saggezza che vive in ognuno di noi, e che può diventare una vera e propria bussola per chi impara ad ascoltarla.
Non ci vuole molto per il bambino per accorgersi che non vale la pena mentire, che è difficile dar seguito alla propria menzogna perché “ha le gambe corte” e la verità “viene sempre a galla”. Dire la verità, oltre a essere moralmente corretto, diventa di gran lunga più semplice che raccontare una bugia.
Con il passare degli anni il concetto di verità si espande. Oltre alle qualità già menzionate, favorisce lo sviluppo di virtù quali buon senso, accuratezza e integrità. La curiosità del fanciullo si trasforma in nuove forme di indagine e analisi, mentre si sviluppano e si affinano il senso di giudizio e la facoltà di discernimento, grazie alle quali impara a distinguere tra falsità e menzogna, per mirare alla chiarezza e identificare la verità.
Compito arduo quando ci si accorge, però, che esiste una verità ineluttabile che soverchia la nostra ricerca, quel dato di fatto che ci rivela che la tanto agognata “verità” non è affatto sempre uguale per tutti. Non solo cambia in base alla percezione individuale ma è sensibile a fattori differenziati come età, sesso, periodo storico, cultura e tradizioni. Il senso di verità e il suo paradigma che ci dice che in quanto tale dovrebbe essere Una e inscindibile, si suddivide e si relativizza.
Nasce, di conseguenza, la spinta per trovare una verità di altro genere, che non muta in base alle opinioni o ... alle stagioni, indifferente al passare degli anni, o alle anticipazioni del futuro. La nostra ricerca si amplia, mentre si insegue una nuova speranza e ci si affida a una nuova certezza, spesso di origine intuitiva, che vi è, a tutti gli effetti, una verità di questo genere, costante e sempre uguale a se stessa, che scorre come filo sotterraneo nell’animo umano.
Realizzare che una simile verità possa esistere può cambiare la vita di chiunque. Quando la ricerca di questo livello di verità, che possiamo definire assoluto, ci spinge all’interno, favoriamo l’auto-ascolto e l’auto-osservazione, migliorando la conoscenza di sé, e di pari passo, una più matura auto-consapevolezza.
Un percorso educativo che favorisce lo sguardo verso l’orizzonte della Verità apre gli orizzonti. Quando la nostra pratica della verità si trasforma in amore per la verità si raggiunge un livello di umana coerenza in cui pensieri, parole e azioni diventano un tutt’uno, traguardo dell’educazione e suo fine. Un simile carattere farà sì che il giovane possa rispettare e arricchirsi dell’opinione altrui, rimanendo nel contempo integro e leale verso se stesso. La fiducia in se stesso, fonte dei valori umani e fulcro della verità, lo sosterrà sempre, e come il migliore degli amici egli diverrà amico di se stesso.
Il valore della verità è applicabile in ogni settore della nostra vita, e getta le basi delle nostre relazioni umane. Ma la verità ha anche una dimensione nascosta e astratta, con radici forti e profonde. Scoprirle e coltivarle farà sì che la nostra relazione con la vita diventi più ricca e matura, nonché più appagante spiritualmente.
Ma che si tratti di verità “relativa o assoluta”, della “mia visione, opinione o credo”, o della fede in una “Verità più vera” che sorregge la propria filosofia di vita, ciò che più conta nell’educazione del bambino è di esserne noi stessi un esempio di coerenza nel rispetto dei principi di ciò che professiamo.
La verità si trova dentro di noi. Non ha origine dall’esterno, qualunque cosa tu possa credere. [2]
Suzanne Palermo
Autrice e illustratrice di progetti per bambini
[1] Fedor Dostoevskij
[2]Robert Browning
Consigli pratici per i bambini
Racconti e storie, filastrocche e canzoni, attività e giochi contengono e ci regalano mille e più opportunità per elaborare il concetto di verità con bambini e ragazzi. I seguenti allegati vi daranno qualche spunto dal quale incominciare.