Quando la moglie segue il marito ed egli la moglie, e ambedue vivono armoniosamente, tutta la nazione ottiene la pace e la prosperità. Il fatto che la nazione vada soggetta a una difficoltà dietro l’altra è dovuto ai contrasti tra marito e moglie e alla disgregazione della famiglia. I due coniugi dovrebbero comprendersi e adattarsi l’uno all’altra. [2]

Che cos’è il carattere? Che cos’è la famiglia? Veramente queste due cose sono la base per una società felice? E’ così semplice? E’ tutto qui?

Si, è tutto qui, ma questo è solo l’inizio del viaggio alla scoperta di Sé. Un viaggio strano, pieno di gioie e di difficoltà come tutti i viaggi, ma nel quale è possibile stare nello stesso luogo e contemporaneamente scoprire una varietà infinita di paesaggi interiori. Un viaggio da noi a noi, che non ci lascerà mai più gli stessi!

La famiglia è il luogo privilegiato in cui tutti noi nasciamo e cresciamo, è il luogo in cui si formerà il nostro carattere, base della nostra vita futura. Purtroppo siamo tutti consci della crisi morale che sta vivendo la società e ne vediamo gli effetti in tutte le altre crisi che il pianeta sta attraversando: economico-finanziaria, sociale, ambientale … L’uomo ha perso la direzione, non sa più chi è; i nemici interiori quali l’ira, l’orgoglio, la gelosia, l’attaccamento, l’avidità, i desideri hanno oggi la meglio sulla nostra più intima Realtà. Gli adulti che diventano genitori a volte non hanno risposto ai loro quesiti interni più profondi, non hanno percorso alcuna via interiore che faccia loro da guida nell’educazione dei figli, e rischiano di conseguenza di sentirsi impotenti di fronte alla complessità della nostra società. Siamo profondamente addormentati e così facendo il nostro contributo nell’educare i cittadini di domani perde molte delle sue potenzialità.

Ma cosa possiamo fare? Come far cambiare le cose?

Cominciamo questo viaggio interiore alla scoperta di chi siamo, cerchiamo di comprendere che cos’è il carattere e come svilupparlo nella giusta direzione, scopriamo quali ricchezze sono nascoste dentro di noi.

Cerchiamo di essere genitori coscienti e consapevoli, che sappiano essere guide per i propri figli attraverso l’oceano della vita. Scopriamo i Valori Umani e quanto possano rendere completa e felice la nostra vita!

Che cos’è la Genitorialità?

La Genitorialità è quel processo che guida noi genitori ad imparare a trarre il meglio dai nostri figli e ci fa scoprire che l’educazione consiste nel portar fuori il meraviglioso potenziale nascosto dentro ogni essere umano.

I Valori Umani sono tutti dentro di noi, sono la nostra stessa essenza e aspettano soltanto di essere scoperti e portati alla luce. Aspettano di essere valorizzati e vivificati attraverso la pratica quotidiana.

Gli articoli che seguiranno sono il frutto di un lavoro, durato diversi anni, con un gruppo di genitori alla ricerca di un senso ampio e integrale dell’essere educatori dei propri figli.

Il lavoro sulla genitorialità è essenziale per scoprire che possiamo fare qualcosa e che cosa possiamo fare per cambiare il mondo. Se riusciremo a crescere dei figli in grado di agire, avremo compiuto il nostro dovere.

Cosa significa agire? Semplicemente compiere delle azioni? Oppure compiere delle azioni da persona integra e integrale? Un’azione non è soltanto un gesto. Il gesto è solo la parte finale dell’azione. L’azione coinvolge il nostro cuore, la nostra mente e infine il nostro corpo. Quanto più la nostra azione sarà l’espressione cosciente dell’anima, tanto più avrà significato e sarà benevola per la società.

L’attività che è separata dalle mete spirituali, dall’umiltà e dal rispetto, porta all’aggressività e all’autoritarismo e fa diventare l’uomo arrogante e crudele. Per questo, ogni attività deve essere compiuta come un’offerta alla Sua Gloria (Dio), fatta con gratitudine, riverenza e umiltà.[3]

Questa è la sola azione di cui l’umanità abbia bisogno!

Annalisa Cavalieri
Educatrice ai Valori Umani

[1] Sathya Sai, Discorso 22/11/2010
[2] Sathya Sai, Discorso 22/11/2010
[3] Eruch B. Fanibunda, Visione del Divino, Mother Sai Publications, 1997, pg.140