Contemplazione silenziosa e disegno
Vi sarà capitato di camminare in un parco o in un bosco e rimanere incantati dalla bellezza di un albero e, attraverso esso, ristabilire un contatto con gli elementi naturali vivendo una connessione con l’elemento terra.
Simbolo della vita in evoluzione, l’albero evoca la verticalità, rappresenta il ciclo di morte e rigenerazione.
L’albero mette in comunicazione i tre livelli del cosmo quello sotterraneo per le radici che scavano la profondità in cui affondano; la superficie della terra, per il tronco e per i rami e, infine, i cieli per i rami superiori e la cima attirata dalla luce del sole.
Dovremmo guardare l’albero e contemplarlo con l’intento di cogliere la sua forma, vivendo una percezione di esso, come campo di conoscenza unitaria, senza separazione.
L’albero è una pianta legnosa ad alto fusto, con ramificazioni più o meno espanse.
Gli alberi si sviluppano in altezza e si dividono principalmente in conifere, palme e latifoglie, producono come sapete ossigeno e sottraggono anidride carbonica dall’atmosfera.
La contemplazione silenziosa porta ad osservare in forma meditativa un albero, per poi disegnarlo, portandoci alla fine ad una riflessione mistica.
Esaminare l’albero nel suo aspetto, nella sua struttura, costituita da rami, tronco e radici.
Le radici fissano l’albero al suolo, il tronco è visto come asse verticale e la chioma, con rami, ramificazioni e foglie, come espansione verso l’alto.
Con l’intelletto la natura si limita a venire compresa; con la sensibilità artistica essa viene vissuta. (1)
Cerchiamo con questa piccola esperienza una relazione armoniosa con il mondo naturale e con i simboli che l’albero può rappresentare: radicato nella terra, ma rivolto con i suoi rami verso il cielo, è come l’uomo stesso, un’immagine dell’essenza dei due mondi e della creatura che concilia l’alto con il basso.
Nel parco vicino a casa o in un bosco, cerca un albero che andrai a disegnare.
Mettiti di fronte a quello che ti piace, con cui senti sintonia, guardalo attentamente, concentrati solo sulla forma, poi chiudi gli occhi, immaginati di divenire albero. Lentamente, percepisci le radici, poi sali lungo il tronco ai rami ed alle foglie, ora respira, respira e quando te la senti, apri gli occhi.
Ritrova, attraverso il respiro, una dimensione più profonda con te stesso.
Ora siediti per terra o in uno spazio che te lo consente a gambe incrociate, di fronte all’albero, poni sulle gambe il tuo block-notes, prendi la matita e inizia il tuo lavoro, nel silenzio.
Ora tentiamo con piccoli passi di disegnarlo. Crea uno schema rettangolare e un asse principale in cui inserirai la figura che disegnerai.
Fase del disegno
Il disegno avrà inizio cominciando a riprodurre l’immagine, disegnando prima il tronco, poi i rami, le radici ed infine le foglie.
Riguarda l’albero da te scelto, con l’intento di cogliere la forma in generale: rami, radici, e tronco per entrare meglio in contatto con esso e inizia a schizzare come riesci, spontaneamente. Osserva e sintetizza nel disegno forme semplici e riconoscibili.
- Prima prova a disegnare il tronco, dal basso verso l’alto, stando presente a ciò che fai, all’andamento della matita, all’esecuzione del disegno...respirando.
- Ora inizia a disegnare i rami e i piccoli rami, lentamente, buttando ogni tanto lo sguardo sull’albero di fronte e osservandolo nei suoi particolari.
- Prova a riprendere la parte del tronco, alzati da terra e stabilisci un contatto, una sintonia, mettendo la tua mano sulla corteccia toccando la ruvidezza e le sensazioni che ti fornisce, ora ritorna a sedere e riprendi la matita disegnando piccoli particolari della corteccia.
- Osserva ora e contempla per alcuni secondi l’albero di fronte a te, li vedi i piccoli rami e quelli più grossi che si snodano verso il cielo? Respira con calma e in completa connessione con l’albero, disegna i rami e rametti.
- Andrai a disegnare le foglie, che sono l’organo appendicolare per lo più verde che nasce sul fusto e sui rami, ce ne sono di diverse specie e varietà. Prova ora alzandoti ad andare a prendere una foglia caduta ai piedi dell’albero e portala sul foglio…guardala, osserva i contorni, i colori, un piccolo microcosmo di piccole venature che ricordano quelle dei palmi delle nostre mani, una piccola foglia che sembra racchiudere molti significati, il Tutto.
- Prova a riprodurre le più piccole, seguendo il contorno e le linee interne, se non riesci a disegnare la stessa forma, inventala e arricchisci i rami con le nostre foglioline creative.
- Ora concentrati e disegna le radici, i filamenti che dal tronco vanno giù nella terra.
Concluso il disegno, lo osserviamo lo contempliamo, riflettendo sulle proporzioni dell’albero, sui colori e su ciò che ci ha trasmesso. Per alcuni secondi chiudiamo di nuovo gli occhi e meditiamo sulla sua figura, aprendo poi gli occhi portiamo, se ci fa piacere, qualche ritocco qua e là. Poi, con sguardo amorevole, riguardiamo il nostro caro albero che abbiamo di fronte e lo ringraziamo per averci fatto ricontattare la bellezza che è dentro di noi. Contemplare e disegnare ci fa vivere l’esperienza tra mente, cuore e mani avvertendo l’unità con la natura e tutto l’universo.
Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto. (2)
Tiziana Mesiano
Pittrice ed Educatrice ai Valori Umani
(1) Rudolf Steiner
(2) Rabindranth Tagore